Asti, Milano, Firenze, Bari, Roma. Cinque live, il prossimo aprile, per il rock graffiante della cantautrice
di Brooklyn consacrata da Nick Cave come «one of the most phenomenal things I’ve
seen in a long time. She’s going to be huge»

Si è fatta le ossa sui
palchi dell’eclettica scena musicale di
Brooklyn, militando in diverse formazioni dai primi anni 2000. Shilpa Ray è
oggi una delle novità più prepotenti della scena rock-blues internazionale.
La sua voce, un «lamento intriso di miele» (New York Times), è stata più volte
paragonata a quella di mostri sacri del calibro di Patti Smith (di cui è stata opening act), PJ Harvey e Nico.

Tormentata, graffiante, a
tratti inafferrabile. Sul palco, Shilpa Ray è una presenza intensa, malinconica
e selvaggia al tempo stesso. I movimenti del suo corpo, la sua voce perennemente
in bilico fra seduzione e inquietudine, rapiscono il pubblico in un’esperienza
indimenticabile, resa unica dal suono dell’harmonium
indiano con cui si esibisce (l’unica
artista nel panorama rock mondiale a servirsene), simbolo delle sue origini
familiari e culturali.
«Tra le noiose novità che
negli ultimi anni affollano il rock, accade (sporadicamente, ma grazie al Cielo
accade) che ogni tanto spicchi qualcosa di interessante. Shilpa Ray è quel qualcosa». (Il Mucchio).
Il tour italiano di Shilpa
Ray è organizzato da Liolà Eventi
nell’ambito del progetto “Grandi Giri”,
realizzato con il sostegno di Funder35 (Fondazione Cariplo). Il bando 2015 di
Funder35 è stato esteso anche alle regioni meridionali grazie all'adesione
della Fondazione CON IL SUD all'iniziativa.
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